LETTURE BIBLICHE DEL 7 OTTOBRE 2001

XXVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO C

 

Filo conduttore - Il dono della fede ci consente di nutrire fiducia nella realizzazione delle promesse di Dio senza impazienza, anche quando Egli sembra assente e sordo alle nostre richieste di giustizia.

 

Prima lettura (Abacuc 1, 2-3; 2, 2-4)

 

Fino a quando, Signore, implorerò e non ascolti, a te alzerò il grido "Violenza!" e non soccorri? Perché mi fai vedere l'iniquità e resti spettatore dell'oppressione? Ho davanti rapina e violenza e ci sono liti e si muovono contese.

Il Signore rispose e mi disse: "Scrivi la visione e incidila bene sulle tavolette perché la si legga speditamente. È una visione che attesta un termine, parla di una scadenza e non mentisce; se indugia, attendila, perché certo verrà e non tarderà". Ecco, soccombe colui che non ha l'animo retto, mentre il giusto vivrà per la sua fede.

 

Seconda lettura (II Timoteo 1, 6-14 passim)

 

Carissimo, ti ricordo di ravvivare il dono di Dio che è in te per l'imposizione delle mie mani. Dio infatti non ci ha dato uno spirito di timidezza, ma di forza, di amore e di saggezza. Non vergognarti dunque della testimonianza da rendere al Signore nostro, né di me che sono in carcere per lui; ma soffri anche tu insieme con me per il vangelo, aiutato dalla forza di Dio.

Prendi come modello le sane parole che hai udito da me, con la fede e la carità che sono in Cristo Gesù. Custodisci il buon deposito con l'aiuto dello Spirito Santo che abita in noi.

 

Vangelo (Luca 17, 5-10)

 

In quel tempo, gli apostoli dissero al Signore: "Aumenta la nostra fede!". Il Signore rispose: "Se aveste fede quanto un granellino di senapa, potreste dire a questo gelso "Sii sradicato e trapiantato nel mare" ed esso vi ascolterebbe.

Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà quando rientra dal campo "Vieni subito e mettiti a tavola"? Non gli dirà piuttosto "Preparami da mangiare, rimboccati la veste e servimi, finché io abbia mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai anche tu"? Si riterrà obbligato verso il suo servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti?

Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite "Siamo inutili servi. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare".