LETTURE BIBLICHE DEL 18
FEBBRAIO 2001
VII DOMENICA DEL TEMPO
ORDINARIO - ANNO C
Filo conduttore - Amare il proprio nemico:
con un messaggio che sconvolge i comportamenti umani, Gesù ci conduce
sull'unica strada che rompe la catena della guerra e conduce alla pace con i
fratelli e con Dio. Aderire alla sua proposta significa abbandonare l'uomo
terreno e dare vita all'uomo celeste.
Prima lettura (I Samuele 26, 2-23 passim)
In
quei giorni, Saul si mosse e scese al deserto di Zif conducendo con sé tremila
uomini scelti di Israele, per ricercare Davide nel deserto di Zif. Davide e
Abisai scesero tra quella gente di notte ed ecco Saul giaceva nel sonno tra i
carriaggi e la sua lancia era infissa a terra a capo del suo giaciglio mentre
Abner con la truppa dormiva all'intorno. Abisai disse a Davide: "Oggi
Dio ti ha messo nelle mani il tuo nemico. Lascia dunque che io
l'inchiodi a terra con la lancia in un solo colpo e non aggiungerò il
secondo". Ma Davide disse ad Abisai: "Non ucciderlo! Chi mai ha
messo la mano sul consacrato del Signore ed è rimasto impunito?".
Davide
portò via la lancia e la brocca dell'acqua che era dalla parte del capo di Saul
e tutti e due se ne andarono; nessuno vide, nessuno se ne accorse, nessuno si
svegliò: tutti dormivano, perché era venuto su di loro un torpore mandato dal
Signore. Davide passò dall'altro lato e si fermò lontano sulla cima del monte;
vi era grande spazio tra di loro.
E
Davide gridò: "Ecco la lancia del re, passi qui uno degli uomini e la
prenda! Il Signore renderà a ciascuno secondo la sua giustizia e la sua
fedeltà, dal momento che oggi il Signore ti aveva messo nelle mie mani e non ho
voluto stendere la mano sul consacrato del Signore".
Seconda lettura (I Corinzi 15, 45-49)
Fratelli, il primo uomo, Adamo, divenne un essere
vivente, ma l'ultimo Adamo divenne spirito datore di vita.
Non vi fu prima il corpo spirituale, ma quello
animale, e poi lo spirituale.
Il primo uomo tratto dalla terra è di terra, il
secondo uomo viene dal cielo. Quale è l'uomo fatto di terra, così sono quelli di
terra; ma quale il celeste, così anche i celesti.
E come abbiamo portato l'immagine dell'uomo di
terra, così porteremo l'immagine dell'uomo celeste.
Vangelo (Luca 6, 27-38)
In
quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: "A voi che ascoltate, io dico: Amate
i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano, benedite coloro che vi
maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano. A chi ti percuote
sulla guancia, porgi anche l'altra; a chi ti leva il mantello, non rifiutare la
tunica. Da' a chiunque ti chiede; e a chi prende del tuo non richiederlo. Ciò
che volete gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro. Se mate quelli
che vi amano, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se
fate del bene a coloro che vi fanno del bene, che merito ne avrete? Anche i
peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, che
merito ne avrete? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per
riceverne altrettanto. Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate
senza sperarne nulla, e il vostro premio sarà grande e sarete figli
dell'Altissimo; perché egli è benevolo verso gli ingrati e i malvagi. Siate
misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro. Non giudicate e non
sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà
perdonato; date e vi sarà dato; una buona misura, pigiata, scossa e traboccante
vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con cui misurate, sarà
misurato a voi in cambio".