LETTURE BIBLICHE DEL 23 LUGLIO 2000

XVI DOMENICA – ANNO B

FILO CONDUTTORE – Ai pastori della Chiesa è affidato il grave compito di "insegnare". Al popolo cristiano spetta seguire gli insegnamenti del Magistero. Senza questa reciproca presa di coscienza della diversità dei singoli ruoli all’interno dell’unico corpo ecclesiale, si rischia di essere come "pecore senza pastore", soggette allo sgomento, agli smarrimenti e agli errori che derivano dalla non conoscenza della meta finale. Gesù è "il germoglio giusto", il vero pastore che raduna il suo gregge e non lo fa disperdere.

PRIMA LETTURA (Geremia 23, 1-6)

"Guai ai pastori che fanno perire e disperdono il gregge del mio pascolo". Oracolo del Signore.

Perciò dice il Signore, Dio d’Israele, contro i pastori che devono pascere il mio popolo: "Voi avete disperso le mie pecore, le avete scacciate e non ve ne siete preoccupati; ecco io mi occuperò di voi e della malvagità delle vostre azioni. Oracolo del Signore. Radunerò io stesso il resto delle mie pecore da tutte le regioni dove le avete scacciate e le farò tornare ai loro pascoli; saranno feconde e si moltiplicheranno. Costituirò sopra di esse pastori che le faranno pascolare, così che non dovranno più temere né sgomentarsi; di esse non ne mancherà neppure una". Oracolo del Signore.

"Ecco, verranno giorni – dice il Signore – nei quali susciterò a Davide un germoglio giusto, che regnerà da vero re e sarà saggio ed eserciterà il diritto e la giustizia sulla terra. Nei suoi giorni Giuda sarà salvato e Israele starà sicuro nella sua dimora; questo sarà il nome con cui lo chiameranno: Signore-nostra-giustizia"

SECONDA LETTURA (Efesini 2, 13-18)

Fratelli, ora, in Cristo Gesù, voi che un tempo eravate i lontani siete diventati i vicini grazie al sangue di Cristo.

Egli infatti è la nostra pace, colui che ha fatto dei due un popolo solo, abbattendo il muro di separazione che era frammezzo, cioè l’inimicizia, annullando, per mezzo della sua carne, la legge fatta di prescrizioni e di decreti, per creare in se stesso, dei due, un solo uomo nuovo, facendo la pace, e per riconciliare tutti e due con Dio in un solo corpo, per mezzo della croce, distruggendo in se stesso l’inimicizia.

Egli è venuto perciò ad annunziare pace a voi che eravate lontani e pace a coloro che erano vicini. Per mezzo di Lui possiamo presentarci, gli uni e gli altri, al Padre in un solo Spirito.

VANGELO (Marco 6, 30-34)

In quel tempo, gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e insegnato. Ed egli disse loro: "Venite in disparte, in un luogo solitario, e riposatevi un po’ ". Era infatti molta la folla che andava e veniva e non avevano più neanche il tempo di mangiare. Allora partirono sulla barca verso un luogo solitario, in disparte.

Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città cominciarono ad accorrere là a piedi e li precedettero. Sbarcando, vide molta folla e si commosse per loro, perché erano come pecore senza pastore, e si mise ad insegnare loro molte cose.