LETTURE BIBLICHE 26 NOVEMBRE 2000

XXXIV DOMENICA - ANNO B

Filo conduttore - Per essere compresa nel suo esatto significato, la regalità di Cristo va messa in relazione con il concetto di servizio nell'amore. Cristo libera i suoi sottomessi dalla schiavitù del peccato e ne fa dei sacerdoti per il regno senza tramonto.

Prima lettura (Daniele 7, 13-14)

Guardando nelle visioni notturne, ecco apparire sulle nubi del cielo, uno, simile ad un figlio di uomo; giunse fino al vegliardo e fu presentato a lui, che gli diede potere, gloria e regno; tutti i popoli, nazioni e lingue lo servivano; il suo potere è un potere eterno, che non tramonta mai, e il suo regno è tale che non sarà mai distrutto.

Seconda lettura (Apocalisse 1, 5-8)

Gesù Cristo è il testimone fedele, il primogenito dei morti e il principe dei re della terra.

A Colui che ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue, che ha fatto di noi un regno di sacerdoti per il suo Dio e Padre, a lui la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen.

Ecco, viene sulle nubi, e ognuno lo vedrà; anche quelli che lo trafissero e tutte le nazioni della terra si batteranno per lui il petto.

Sì, amen! Io sono l'alfa e l'omega, dice il Signore Dio, Colui che è, che era e che viene, l'Onnipotente!

Vangelo (Giovanni 18, 33-37)

In quel tempo disse Pilato a Gesù: "Tu sei il re dei Giudei?". Gesù rispose: "Dici questo da te oppure altri te l'hanno detto sul mio conto?". Pilato rispose: "Sono io forse giudeo? La tua gente e i sommi sacerdoti ti hanno consegnato a me, che cosa hai fatto?".

Rispose Gesù: "Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù". Allora Pilato gli disse: "Dunque tu sei re?".

Rispose Gesù: "Tu lo dici; io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per rendere testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce".